Prima di dare uno sguardo alla sintassi PHP, spieghiamo come poter scrivere e visualizzare l'output di un programma scritto in questo linguaggio:
htdocs
. Il percorso della cartella è C:\xampp\htdocs
..php
all'interno della cartella htdocs
. Es. test.php
http://localhost/test.php
.C:\xampp\htdocs\test.php
, devi digitare nel browser http: //localhost/test.php
.Per maggiori dettagli visita la guida come installare XAMPP.
Un'altra modalità di esecuzione consiste nel far eseguire direttamente il programma dall'interprete PHP.
È possibile fare ciò lanciando da terminale (cmd per Windows o la shell per Linux) il seguente comando
php test.php
Adesso vediamo come deve essere formattato il codice PHP all'interno del nostro file e come utilizzarlo in combinazione con HTML. Per ultimo daremo uno sguardo ai commenti PHP.
Indice dei contenuti
Qualsiasi script PHP inizia con il tag di apertura <?php
e termina con il tag di chiusura ?>
(sono detti tag PHP canonici), come mostra il seguente esempio:
<?php
echo "Hello World!";
?>
L'esempio appena visto stampa a video la classica scritta Hello World!
tramite il costrutto echo
del linguaggio. I doppi apici ""
indicano una stringa, ovvero una sequenza di caratteri.
Nota: Se il file contiene solo codice PHP, è consigliabile omettere il tag di chiusura. Questo impedisce che spazi vuoti accidentali o nuove righe vengano aggiunte dopo il tag di chiusura, il che può causare errori in fase di esecuzione poiché PHP avvierà il buffering dell'output senza intenzione da parte del programmatore.
Ciascuna riga di codice termina con un punto e virgola, che indica all'interprete PHP la fine dell'istruzione. Si può omettere il punto e virgola solo nel caso dell'ultima istruzione di un blocco di codice racchiuso tra entrambi i tag PHP, altrimenti viene generato un errore di sintassi come nel seguente esempio:
<?php
echo "Hello World!" // Corretto!
?>
<?php
echo "Hello World!" // Errore! È necessario il ; oppure il tag di chiusura
Nota: PHP consente anche l'utilizzo del tag di apertura breve <?
, tuttavia se ne sconsiglia l'uso in quanto è disponibile solo se è abilitata la direttiva short_open_tag
del file di configurazione php.ini. Inoltre da PHP 7.4, il tag di apertura breve verrà deprecato e dunque rimosso nella prossima versione.
All'interno di un file .php
è possibile incorporare codice PHP e HTML. Per questo motivo si dice che PHP é un linguaggio HTML-embedded.
<html>
<body>
<strong>
<?php
echo "Hello World!";
?>
</strong>
</body>
</html>
Il codice sopra riportato stampa in grassetto la scritta Hello World!
. Se visualizziamo il codice sorgente attraverso il browser, noteremo che il codice PHP é stato sostituito da codice HTML.
<html>
<body>
<strong>
Hello World!
</strong>
</body>
</html>
In che modo avviene tutto questo?
Quando l'interprete PHP analizza il codice, cerca i tag di apertura e di chiusura ed esegue solamente le istruzioni incluse tra tali tag, ignorando il resto del codice presente nel file. Alla fine il web server invia l'output al browser che visualizza l'HTML risultante.
Nota Anche se è possibile mescolare insieme PHP e HTML, è buona prassi separare i due linguaggi in file diversi. HTML infatti è un linguaggio di markup che serve a formattare il testo, PHP invece effettua elaborazioni sui dati. Dunque PHP dovrebbe essere incluso nell'HTML solamente per stampare il contenuto di variabili.
Un commento PHP è un semplice testo che viene ignorato dall'interprete del linguaggio. Il suo scopo è quello di rendere il codice più leggibile e aiutare l'autore del codice, o altri sviluppatori, a capire meglio cosa fa il programma anche a distanza di tempo.
Commentare codice PHP è un operazione semplice. Il linguaggio mette a disposizione due formati di commenti:
//
oppure dal simbolo del cancelletto #
./*
e */
.<?php
// Questo è un commento
# Questo è un altro commento
/*
* Autore: Flavio
* Linguaggio: PHP
* Oggetto: Commento su più righe
*/
echo "Esempi di commenti PHP";
Dopo aver visto come scrivere un semplice programma PHP, passiamo alla guida successiva che descrive una delle caratteristiche più importanti di un linguaggio di programmazione: le variabili e i tipi di dati.